4 giugno 2014

VI PREGO: ditemi che sbaglio.

Seguo con apprensione il cantiere di Punta Sant' Anna e non posso evitare di interrogarmi sulla qualità dei lavori: nella costruzione della barriera di scogli che dovranno proteggere l' opera in costruzione, viene riproposta la forma a scivolo che, come abbiamo già visto nella precedente esperienza, tende ad aiutare aiutare la massa delle onde a proseguire la corsa invece di infrangersi. Ma proprio nel sistema di costruzione ho i miei più forti interrogativi: si vede chiaramente nell' immagine che gli scogli (all' apparenza un po' piccoli rispetto a quelli che vediamo usare per reggere l'urto dei marosi) sono posati su un letto di macerie e con le stesse macerie vengono riempite le "fughe" tra i massi... cosa succederà quando l'azione del mare avrà asportato le parti piccole e più leggere? Spero che qualcuno con competenza sappia spiegarmi e rassicurarmi!

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